Celle di carico
Celle di carico – Cosa sono e come funzionano
Cosa sono le celle di carico?
Le celle di carico sono definite come un trasduttore che consente di misurare la forza applicata su un determinato oggetto attraverso un segnale elettrico. Quest’ultimo varia in base al cambiamento della deformazione che la forza stessa crea sul componente in questione, il quale rilascia un segnale in misura proporzionale rispetto alla forza che viene calcolata per poi essere campionato e trasformato in numeri.
Le celle possono essere utilizzate quotidianamente e in varie situazioni per la pesatura industriale grazie alla loro versatilità e praticità. All’interno di una cella di carico si trova uno strumento che viene definito estensimetro che permette di determinare le applicazioni e la sua portata massima. Alcune celle possono presentare più estensimetri, che lavorando insieme consentono di aumentare la portata ma anche la precisione oppure possono avere dei dispositivi di sicurezza legati allo sforzo a cui sono sottoposte.
Tipologie di celle di carico.
Le celle di carico vengono definite come strumenti che possono adattarsi a moltissimi tipi di utilizzi, cosi da soddisfare qualsiasi esigenza di applicazione. Esse possono essere classificate in base alla loro capacità di carico e in particolare troviamo:
- celle di carico con una bassa capacità, da un minimo di 25 grammi ad un massimo di 70 chili;
- celle di carico a media capacità, che possono misurare dai 70 chilogrammi alle 9 tonnellate circa;
- le celle di carico ad alta capacità che possono arrivare a pesare fino a 400 tonnellate.

I principali tipi di celle di carico.
In commercio si possono trovare moltissimi tipi diversi di celle di carico, ognuna con le proprie caratteristiche e funzioni.
Tra le più diffuse sul mercato possiamo trovare le celle di carico digitali, che rappresentano un’evoluzione per quando riguarda la tecnologia.
Esse trasmettono un segnale molto più particolare rispetto a quelle analogiche, che deriva sempre dal voltaggio elettrico analogico ma successivamente viene trasformato in modo automatico dalla cella di carico stessa in digitale. Per fare tutto ciò lo strumento utilizza dai due a sei volt di alimentazione. Inoltre questo tipo di celle riescono a leggere molto più velocemente il segnale, in quanto sono in grado di registrare centinaia di misurazioni diverse e permettono quindi di avere una maggiore precisione.
Le celle di carico possono essere anche a compressione, molto utilizzate nella pesatura industriale in quanto la loro installazione risulta molto semplice e versatile. Questi strumenti però devono essere usati solamente con una perfetta stabilità in quanto sono molto sensibili ai carichi laterali. Per esempio esse sono utilizzate per pesare il contenuto di silos, serbatoi, mescolatori.
Con il passare degli anni le celle di carico a compressione sono state superate dalle celle di carico dette a taglio o doppio taglio, pur essendo sempre consigliate per sistema di pesatura tipo pese a ponte per la pesatura degli automezzi.
Sulle celle di carico al taglio è possibile inserire sia carichi laterali ma anche vibrazioni in quanto lo strumento risulta insensibile a questi fenomeni. Proprio per questo sono precise ma anche robuste e quindi ideali per grossi carichi.
Altre tipologie di celle sono quelle a flessione che possono pesare da un minimo di 5 ad un massimo di 2500 chilogrammi circa e sono ideali per piccoli carichi che richiedono una certa precisione, come su sistemi di pesatura su nastri, insaccatrici, piccole piattaforme e così via.
Nel caso in cui gli oggetti devono essere pesati in fase di movimentazione aerea (carriponte, palanchi, gru, etc.) si possono usare le celle di carico a trazione. Esse sono disponibili in diverse dimensioni e vengo utilizzate nei sistemi di pesatura come un dinamometro per carroponte.
Celle che sono molto simili a quest’ultime sono quelle a perno che permettono di pesare oggetti anche quando non si trovano appoggiate ad un piano stabile.
Infine ci sono le celle di carico definite idrauliche che funzionano attraverso l’utilizzo di un pistone a cilindro, inserito in un liquido, che muovendosi in base all’oggetto da pesare, crea un cambio di pressione registrato da un diaframma. Il cambiamento della pressione indica il peso del carico stesso. Questi strumenti vengono utilizzati in luoghi rischiosi come nelle aree a rischio esplosione e sono certificati ATEX.
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